L’energia non è un concetto astratto, ma un qualcosa che si coniuga strettamente con la vita di tutti i giorni perché ogni processo naturale e ogni azione umana altro non sono che trasformazioni di energia: essa, infatti, è anche il 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐦𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐢 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐢𝐥 𝐭𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐭𝐚̀ perché, come scrive Vaclav Smil, docente dell’Università di Manitoba (Canada), i progressi possono essere interpretati come la ricerca di un maggiore impiego di energia necessario al progredire stesso.
Storicamente, le civiltà preindustriali utilizzavano una minima parte dell’energia solare mentre le società moderne hanno risolto i loro fabbisogni con lo sfruttamento di fonti fossili e in seguito ricorrendo all’energia nucleare e alla produzione di energie rinnovabili. Se da un lato il progresso porta ad un aumento della qualità di vita, dall’altro le risorse della terra vengono pericolosamente danneggiate. Il focus dovrebbe improntarsi sul investire il proprio capitale su energie rinnovabili che permettano un progresso sostenibile.